Fuori dallo stallo


Qualche giorno fa mi è capitato di parlare del gioco ai miei amici Alessia e Ivano. Si sono mostrati interessati e curiosi, così, ieri sera, lo abbiamo playtestato insieme.

Nonostante il mio proposito di rilasciare una nuova versione, non prendevo il gioco in mano da vari mesi, e sono molte, ora, le cose che mi sembrano poco chiare, difficili da giocare, o lontane dalla fiction che avevo l'intento di riprodurre: c'è davvero tanto lavoro da fare.

Le cose che non hanno funzionato e che più hanno bisogno di essere sistemate sono:
- La definizione semantica di Stallo e Conflitto nelle scelte del protagonista;
- La ripartizione delle caratteristiche che il personaggio può perdere nelle varie scene;
- Il flusso di gioco a "bivi".

Grazie ad Alessia e Ivano ho aggiustato in corsa alcuni dettagli che chiaramente non erano funzionali:
- Ora lo Stallo scrive la causa del problema solo dopo la prima scena, e non prima;
- Per come stanno le cose ora, il problema deve essere connesso all'abitudine quotidiana.

Le cose che invece, stando a quanto è emerso dal playtest, funzionano (diciamo anche le cose positive, dai...) sono:
- Il meccanismo di reintroduzione dei dettagli storia dopo storia;
- L'endgame con le estrazioni e l'adattamento delle altre storie come mindf**k di uno solo dei protagonisti.

Voglio ringraziare molto Alessia e Ivano, innanzitutto per aver playtestato il gioco, e anche per aver fatto commenti puntuali e costruttivi, comprendendo quali fossero i punti più problematici, e cercando di analizzarli insieme a me. Nonostante non abbiano mai letto Trilogia di New York, sono riusciti ad entrare nell'ottica della fiction e a creare trame molto vicine al tipo di narrativa dal gusto assurdo che vorrei emerga da questo gioco, anche se, ahimé, sono riusciti a farlo grazie al loro intuito e alla loro capacità di analizzare le storie, e non grazie al gioco stesso. Vorrei ringraziarli anche per essere stati supportivi ed entuasisti, e per avermi incoraggiato a portare avanti questo progetto, che fino ad ora avevo lasciato "in stallo".

Comments

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Grazie per averci fatto provare il gioco!

Secondo me il tuo lavoro parte da un'idea molto precisa di cosa vuoi generare in fiction, idea che persegui molto bene nelle meccaniche che riguardano in modo diretto questa idea e che ha solo bisogno di un po' di lavoro di chiarificazione in quelle che la toccano solo in modo tangente.

Nonostante alcuni dubbi soprattutto in fase iniziale e alcuni momenti in cui è necessitato chiarimento, il gioco ha retto sino alla fine e ci ha regalato un bel finale: la struttura dell'endgame funziona molto bene già adesso e trovo molto incoraggiante il fatto che le parti più solide del gioco si siano rivelate proprio quelle più specifiche e originali direttamente legate al tema.

Durante il lavoro di revisione che hai già preannunciato, mi sento di consigliarti di dedicare un po' di tempo a introdurre in modo più strutturato descrizioni univoche di quali tipi di conflitto siano idonei a essere portati in gioco (molti dei nostri stalli in gioco sono stati dovuti soprattutto a incomprensioni relative a cosa fosse inteso o no come conflitto) e di quali tipi di azioni possano essere considerati interpretabili come reagire o come rimanere inermi.

Come ti ho già detto a voce ieri sera, penso che sarebbe interessantissimo lasciare che l'epifania finale arrivi come epifania non solo ai personaggi ma anche ai giocatori. Ovviamente, è una scelta puramente di gusto e magari preferisci lasciare così come è, ma io te lo segnalo comunque giusto in forma di memorandum perché penso che il gioco abbia moltissima potenzialità da questo punto di vista e che spingere sui suoi punti più forti sia un'occasione da non perdere.

In ogni caso, continua assolutamente a lavorarci, hai una bella idea di partenza e un gioco in mano che va decisamente nella giusta direzione!

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Grazie a te! E' stata una giocata molto divertente.

L'ho detto e lo ribadisco: hai un'OTTIMA idea per le mani (originale, soprattutto) a cui assolutamente vale la pena lavorare!

Non è finito, certo, e probabilmente non sarai mai al 100% soddisfatta di quel che, anche dopo lungo lavoro, otterrai, ma di sicuro ne potrà uscire qualcosa che sarà robusto e giocabile da chiunque, senza troppi intoppi. Qualcosa che, ad esperienza conclusa, li lascerà a bocca aperta. ;-)

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Bravi tutti e tre! A volte le partite in cui i giocatori “aggiustano da soli” il gioco sono quelle ti servono per capire come aggiustarlo tu a monte, a livello di progettazione dell’esperienza. Non ti scoraggiare mai se le cose non vanno a posto subito: la via dell’ideatore dilettantistico di giochi è piena di prove ed errori.